Spionaggio dell’Est sbarca a Roma

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Spionaggio elettronico – “Nesti Vako” ex capo della sezione spionaggio della polizia segreta albanese incontra Francesco Polimeni negli uffici della Polinet S.r.l

Spionaggio Est. Nesti Vako, l’uomo che per 25 anni ha guidato e diretto la sezione tecnologica di spionaggio elettronico ed intelligence della polizia segreta albanese nel periodo della guerra fredda.

All’apparenza non dimostra più di 70 anni.

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Ben vestito e con un atteggiamento sincero, capelli bianchi, dà l’impressione del professore di liceo in pensione.

In realtà, Nesti Vako è stato probabilmente il capo della sezione tecnica della polizia segreta Albanese più importante nel periodo della dittatura comunista di Enver Hoxha.

Alcuni dei suoi amici e colleghi lo hanno aiutato ed hanno contribuito in gran parte alla realizzazione dei 750.000 bunker ordinati dal dittatore “paranoico” Hoxha nel periodo della guerra fredda.

Vako è stato per 25 anni il capo dell’ufficio di spionaggio della polizia segreta, ricoprendo un ruolo davvero importante.

Per molti albanesi, la polizia segreta significava: spionaggio est e incarcerazioni.

Sapevano tutti dove si trovava il quartier generale degli agenti segreti, il “Green House”.

Alla direzione del comparto sullo spionaggio elettronico c’era lui: Nesti Vako capo della sezione delle intercettazioni del Ministero dell’Interno albanese.

Si trattava di una edificio solido, con mattoni rossi, con tubi in rame e finestre bianche.

Poteva sembrare la residenza di un vescovo. Ha preso il nome dalle foglie che sono state utilizzate per ricoprire la parte anteriore dell’edificio.

Nesti Vako spiega a Francesco Polimeni, che presto questa casa antica diventerà un museo sullo spionaggio est e controspionaggio.

Alcuni reperti sono già nel museo: registratori vocali spia  prodotti nella Germania dell’est, microspie nascoste nelle scope e grandi sacchi pieni di dispositivi per le intercettazioni ambientali di qualsiasi tipologia.

Attualmente dirige in Albania una grande agenzia di controspionaggio che opera in tutta Europa al servizio di multinazionali ed enti governativi “amici”.

 

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Autore

  • Francesco Polimeni è un esperto riconosciuto nel campo del Technical Surveillance Counter Measures (TSCM), con oltre trent'anni di esperienza nel settore della sicurezza e del controspionaggio.

    Dopo una carriera come agente della Polizia di Stato, ha fondato Polinet S.r.l. a Roma, un'azienda leader nelle bonifiche elettroniche e nella vendita di dispositivi di sorveglianza.

    Dal 2001 è Amministratore Unico della Polinet S.r.l., tra le società leader in Italia esperte in tecnologie di Controsorveglianza e Anti Intercettazioni.

    La sua specializzazione include la bonifica di microspie in ambienti privati e professionali, nonché la rimozione di localizzatori GPS nascosti nei veicoli.

    Polimeni è anche un volto noto nei media italiani, avendo partecipato a numerose trasmissioni televisive di rilievo come "Porta a Porta" e "Matrix", dove è spesso invitato come esperto per discutere di tematiche legate alla sicurezza delle informazioni e al controspionaggio.

    La sua attività non si limita alla capitale; infatti, offre i suoi servizi di bonifica in tutta Italia, mantenendo un alto livello di riservatezza e professionalità in ogni intervento.

    Francesco Polimeni è iscritto al Ruolo Periti ed Esperti dalla C.C.I.A.A. di Roma al numero *** RM-2368 *** quale "Esperto in Sistemi di Prevenzione del Crimine".

    Competenze chiave:

    - Bonifiche elettroniche e rimozione di dispositivi di sorveglianza

    - Consulenze tecniche per la prevenzione del crimine

    - Utilizzo di tecnologie avanzate per il rilevamento di localizzatori GPS

    - Esperienza pluriennale nel settore TSCM e controspionaggio

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